Ti ho visto dietro un angolo
aspettavi che passassi di lì.
Mi aspettavi con lo sguardo
pieno di speranza
per vedere se anch’io
andassi in cerca di te.
Ma il tempo passava
e tutto svaniva
restava solo
il nostro giocare
a nascondino!
Nascondino
Autore: ines favorita
writer
ghost writer
Paccìa
Signu paccia
ma sulu dintru ssa capu
ca m’arricorda
quantu ssi bbella
o terra mijia!
Si chjiudu l’ucchji
mi vena ‘mmenti
l’arijia pungenti
i chissu vintu
ca tira e tira
chistu turmentu
l’adduri duci du mari mijiu
ca mi fa senta cumu
n’avucillu ccu l’ali aperti.
Signu paccia
e nun m’ammucciu
ma signu paccia sulu
dintra ssa capu
ca mi porta alli ricurdi
di quant’eradi bbella
a terra mijia!
Pazzia
Sono pazza
ma solo nella mia testa
che mi ricorda
quanto è bella questa mia terra!
Se chiudo gli occhi
mi viene in mente
l’aria pungente di questo vento
che tira e tira
questo tormento
l’odore dolce del mio mare
che mi fa sentire
come un uccello
con le ali spiegate.
Sono pazza
e non mi nascondo
ma sono pazza
solo nella mia testa
che mi porta indietro ai miei ricordi
di quanto era bella questa mia terra!
Colore di pelle
Odio, rancore, risentimento
solo perchè non ho lo stesso
colore della tua pelle.
Ti porgo la mano
e tu ti allontani
non ho la peste
non sono diverso
sono solo nato
in un altro paese.
Ma questo è futile
ai tuoi occhi
continui a guardare
il mio colore.
Non sono un ladro
non sono uno schiavo
sono solo un uomo
che non può essere odiato!
Angelo in paradiso
Sfreccia veloce sull’asfalto bagnato
l’auto corre sempre più forte.
E’ bastato un attimo di distrazione
per andare fuori controllo.
Non è servito il piede sul freno
il fato oramai era compiuto.
Non è servita la voglia di vivere
il tuo destino era già segnato.
Ora sei un angelo in paradiso
e con la chitarra suoni la tua melodia
non la si sente da quaggiù
ma tu suona lo stesso la tua triste canzone
insieme agli angeli intorno a te!
Signu Giangurgolo, nun mi scurdati
Bonasira, bonasira a vujia tutti e cumpagnijia! M’ajiu accattatu nu bbellu cappillu lungu lungu e nivuru nivuru, allu fjiancu na spada longa longa mi pendadi finu ‘nterra, na giacchetta russa russa e i cavuzuni alla zuwava, cavuzitti gialli e russi e i scarpi ‘ncromatati. Vajiu dicindu tanti paroli, ma alla fini signu i pochi fatti, spaccunillu e cafunillu vajiu girandu supra ssa terra. C’edi chi dicia ca signu natu a Napuli, forsi dintru nu tiatru e purtatu dintru Reggiu ppi fissijiani i spagnuli ‘nvasuri. Continua a leggere “Signu Giangurgolo, nun mi scurdati”
Guardia Piemontese, la Guardia Lombarda
Racchiusa tra mari e monti, meglio conosciuta come l’isola linguistica del meridione, Guardia Piemontese ha origini che risalgono al lontano XII sec., quando alcuni rifugiati piemontesi, per sfuggire alla miseria e alle persecuzioni, si stabilirono sul territorio vivendo in pace con i paesi limitrofi per molti secoli. Continua a leggere “Guardia Piemontese, la Guardia Lombarda”
Bambini
La lira e la cetra
non fanno rumore
le loro melodie
non si odono più.
Stanche e affrante
in questo momento
rifiutano il suono
di un mondo scontento.
La rabbia e l’odio
hanno preso il sopravvento
in una socieà
frugale e ormai spenta.
I dolci suoni non si odono più
solo il dolore
solo il pianto
di quei bambini
oramai affranti.
17 febbraio
Caro papà
sono passati anni e anni
da quando non sei
più al mio fianco.
Sono certa
sicura
che dove sei ora
stai bene e sei felice.
E da lassù mi proteggi
e guidi il viaggio della mia vita.
Vorrei averti qui
non è possibile!
Mi restano i ricordi
dei giorni felici
della tua presenza sempre al mio fianco
del tuo grande amore
che sempre mi segue.
Caro papà
oggi è il tuo compleanno
voglio farti gli auguri così
scrivendo un pensiero
solo per te
per farti sapere
quanto ti amo
per farti sapere
quanto mi manchi
per dirti soltanto
buon compleanno papà.
Acquappesa e le acque sulfuree
Acquappesa nasce verso la fine del 1600 con il nome di Casaletto o Casalicchio, oggi il nome Casaletto viene riferito al centro storico, mentre quello di Casalicchio alla marina. La storia del paese è legata alle Terme Luigiane, esercitando su di essa, una podestà territoriale dal 1835 con un decreto di Re Ferdinando II di Borbone, e in un secondo momento assegnate per cinque dodicesimi al comune di Guardia Piemontese. Continua a leggere “Acquappesa e le acque sulfuree”
Angeli
Sei lì
ecco ti vedo!
La chitarra tra le mani
suona una musica
per tutti gli angeli.
C’è anche lei accanto a te
la sua voce beata
canta per loro
e forse anche un po’ per noi.
calabrisando 